Michel Ocelot
regista, narratore, poetaNato in Costa Azzurra, a Villefranche-sur-Mer, Michel Ocelot ha trascorso l'infanzia in Guinea e l'adolescenza ad Angers, prima di stabilirsi a Parigi. Autodidatta, ha dedicato tutta la sua carriera al cinema d'animazione.
Fin dall’inizio, ha scritto personalmente le storie di ogni suo film, ne ha disegnato i personaggi e creato l'universo grafico.
Tra i suoi cortometraggi ricordiamo Les trois inventeurs (British Academy Film Award 1980 per il miglior film d'animazione) e La légende du pauvre bossu (César 1983 per il miglior cortometraggio d'animazione).
È nel 1998 che il grande pubblico scopre Michel Ocelot, grazie al successo di pubblico e critica del suo primo lungometraggio Kirikù e la strega Karabà, sorprendente epopea africana, densa, fiabesca e magica, al contempo antica e giovanissima come il suo protagonista. Seguono Principi e Principesse (1999), poetica successione di fiabe realizzata con la tecnica delle silhouette animate, e Kirikù e gli animali selvaggi (2005), diretto da Michel Ocelot e Bénédicte Galup.
Azur e Asmar (2007), il suo quarto lungometraggio, è una fiaba che fa viaggiare gli spettatori da una riva all'altra del Mediterraneo. È stato selezionato dal Festival di Cannes nel 2006 come parte della Quinzaine des Réalisateurs.
Il suo film successivo, Les Contes de la Nuit (2011), che unisce teatro d'ombre e cinema 3D, è l'unico lungometraggio francese selezionato in concorso alla 62^ edizione della Berlinale. Kirikou et les Hommes et les Femmes (2012) costituisce il capitolo più recente delle avventure di Kirikù.
Dilili a Parigi, epopea che si svolge nel periodo della Belle Époque, ha vinto nel 2019 il César per il miglior film d'animazione.
Il suo ultimo lungometraggio, Il Faraone, il selvaggio e la principessa (2022), composto da tre racconti molto diversi tra loro, sarà presentato in anteprima nazionale a Visioni Fantastiche.
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Un’occasione speciale per proporre capolavori in presenza dei loro autori, un momento in cui, attraverso la visione di film che hanno fatto la storia del cinema, si potrà assaporare a fondo il cinema contemporaneo e contribuire a creare giovani spettatori e spettatrici in grado di comprendere, decodificare ed apprezzare il cinema del futuro.
Quest’anno Michel Ocelot, amato regista di Kirikù e la strega Karabà e di tante altre splendide creazioni, regala la sua presenza a Visioni Fantastiche ed al suo pubblico.
Le proiezioni e gli incontri sono aperti a tutti